Le note dell’arpa e l’espressività delle percussioni hanno dato vita a un ampio repertorio natalizio.
Si è svolta ieri sera all’Hotel Astoria la tradizionale festa di fine anno della Società Dante Alighieri, fortemente voluta dalla infaticabile presidente Edmea Sorrivi Guidetti. L’incontro augurale ha avuto una colonna sonora d’eccezione, formata dall’arpista Carla They e dal percussionista Roldano Innocente, che nella vita sono padre e figlia. I due musicisti hanno preparato per l’occasione un repertorio quanto mai raffinato ed esauriente, tutto improntato alle atmosfere anglosassoni. Il brano più antico risale al XII secolo (Lamento di Tristano, d’autore ignoto), poi un percorso graduale e coerente ha portato gli ascoltatori, attraverso musiche tradizionali scozzesi, irlandesi e inglesi fino ai canti natalizi più noti e attuali, compresa l’intramontabile White Christmas. L’esecuzione di Carla They, che privilegia sempre la componente emotiva abbinata alla perfezione tecnica, ha commosso il pubblico. Ben sostenuta dal gusto interpretativo di Roldano Innocente, che sa integrare il suono delle sue percussioni con quello delicato dell’arpa, formando un assieme musicale di grande efficacia. Carla They, arpista parmigiana, ha orientato la sua carriera su due direttrici fondamentali: da un lato il recupero della musica originale per arpa scritta da grandi compositori, ormai dimenticata e talvolta persino inedita. Dall’altro lato si è dedicata alla trascrizione per arpa di complesse partiture. Grazie a questo lavoro ha potuto dar vita, con vivo consenso di pubblico, a formazioni cameristi che tradizionali o innovative. Roldano Innocente, dopo gli studi al Conservatorio Boito di Parma, ha collaborato con prestigiose orchestre, come la Filarmonica Toscanini, la Sinfonica della Rai di Torino, ed ha suonato nei più importanti teatri lirici: San Carlo di Napoli, Opera di Roma, Massimo di Palermo, Regio di Parma. Ha fatto parte di diverse realtà musicali, come il Quartetto di Percussioni di Parma con il quale ha vinto il primo premio al concorso internazionale ”Città di Stresa”.
L’INFORMAZIONE sabato 8 dicembre 2007 (Paolo Borgognone)