A lei non manca proprio nulla: bellezza, simpatia, professionalità, oltre al vantaggio di poter contare su un ricco calendario di concerti nonostante la crisi pandemica. Carla They, con la sua inseparabile arpa, dopo essere stata recentemente protagonista di applauditi concerti a Villa la Caplera di Medesano, al convento di Monterosso con il Grande Concerto per il Perdono di Assisi, al Giardino degli Angeli di Castel San Pietro Terme, all’Arena Sunshine di Tizzano, a Lagdei per il Festival Ermo Colle, alla Nuova Passerella di Fioritola a Berceto, al Concerto Mariano a Bedonia, sarà impegnata in questo settembre con «Un viaggio a Parma» alla Casa protetta di Alberi per Festival Verdi Off (in collaborazione con il Teatro Regio); Concerto all’alba sul Po per il Festival Indaco di Luzzara; Festival Mangiacinema di Salsomaggiore; «Le musiche di Maria Luigia» a Trecasali. Tra ottobre e novembre seguiranno altri eventi a Guastalla, Reggio Emilia, Ravenna, mentre per le festività natalizie è in allestimento un nuovo programma dal sapore celtico insieme al gruppo Corde Armoniche. Il successo della They deriva da anni di studio e di lavoro, dal suo sapersi continuamente aggiornare adattando i concerti al tipo di spettacolo e di uditorio, senza mai uscire dai canoni che governano i principi arpistici. La sua arte sta nel proporre brani nei quali l’incanto dei suoni, che vanno dalle meditazioni al virtuosismo giocando sulle caratteristiche timbriche dell’arpa, strumento angelico per eccellenza, ci fanno sentire in una sorta di paradiso terrestre. Nel collaudato repertorio in primo piano le affascinanti musiche degli immortali Bach, Verdi, Puccini, Mascagni, Caccini, Pachelbel, Piazzolla, Ortolani, Morricone, brani che grazie al pizzico soave dell’arpista riescono a trasportare l’ascoltatore in una sorta di «giardino delle delizie» dagli sfavillanti colori irridescenti. Affermata non solo come solista e accompagnatrice di voci liriche, ma anche in duo, trio, quartetto, spesso la si può ammirare in compagnia di Marina Mammarella (violino) e Agide Bandini (contrabbasso), formando con loro le Corde Armoniche, gruppo autore di memorabili concerti supportati dal sonoro di Pietro Manzini.
GAZZETTA DI PARMA giovedì 10 settembre 2020 ROBERTO GHIRARDI